Requisiti di ammissione
Titoli obbligatori
- [TSS] - Titolo di Scuola Superiore
Obiettivi formativi
Status professionale conferito dal titolo.
Esperto in tecnologie della formazione socio-pedagogica e della comunicazione formativa
Il titolo di Scienze della formazione e della comunicazione nella Classe L-19 è abilitante all’esercizio della professione di Educatore professionale socio-pedagogico ai sensi della Legge 15 aprile 2024, n. 55, “Disposizioni in materia di ordinamento delle professioni pedagogiche ed educative e istituzione dei relativi albi professionali”. Il titolo è requisito valido per l’iscrizione all’Albo degli Educatori professionali socio-pedagogici.
I principali sbocchi professionali del profilo generale del laureato sono:
• Esperti in tecnologie dell'istruzione nell'ambito della progettazione educativa, formativa e curricolare.
• Educatori, animatori ed esperti della comunicazione socio-educativa nelle strutture pubbliche e private che gestiscono e/o erogano servizi sociali e socio-sanitari.
• Facilitatori della comunicazione nelle disabilità sensoriali, sociali, psicologiche e cognitive in ambito scolastico ed extrascolastico.
• Coordinatori, formatori e supervisori di equipe educative e rieducative interprofessionali e multidisciplinari.
• Esperto nella produzione multimediale per i servizi formativi.
• Esperto nella comunicazione educativa e socio-cognitiva nelle équipe dei centri di ricerca e rieducazione per soggetti diversamente abili.
• Esperto nel trattamento e trasferimento delle informazioni e dei contenuti culturali per il WEB nelle applicazioni formative.
Esperto in scienze della comunicazione (conferma opzione percorso finale in L-20)
• Professionisti e consulenti delle agenzie pubblicitarie.
• Analisti qualitativi e quantitativi di prodotti mediali, pubblicitari e qualitativi.
• Quadri della pubblica amministrazione per rapporti con corpi sociali e con cittadini.
• Quadri di aziende private per le relazioni con il pubblico.
• Esperti nella produzione multimediale e dei servizi avanzati.
• Esperti nelle équipes dei centri di ricerca e rieducazione per soggetti diversamente abili.
• Esperti nel trattamento e trasferimento delle informazioni e per la produzione di contenuti per il WEB e le imprese.
• Esperti nelle tecniche di promozione e valorizzazione delle risorse ambientali (ambiente, paesaggio, risorse artistico-culturali) anche in riferimento alle disposizioni inerenti i principi di sviluppo sostenibile (D.lgs. 3 aprile 2006, n.152 e D.lgs 16 gennaio 2008, n.4).
Il titolo di Scienze della formazione e della comunicazione nella Classe L-19 è abilitante all’esercizio della professione di Educatore professionale socio-pedagogico ai sensi della Legge 15 aprile 2024, n. 55, “Disposizioni in materia di ordinamento delle professioni pedagogiche ed educative e istituzione dei relativi albi professionali”. Il titolo è requisito valido per l’iscrizione all’Albo degli Educatori professionali socio-pedagogici.
I principali sbocchi professionali del profilo generale del laureato sono:
• Esperti in tecnologie dell'istruzione nell'ambito della progettazione educativa, formativa e curricolare.
• Educatori, animatori ed esperti della comunicazione socio-educativa nelle strutture pubbliche e private che gestiscono e/o erogano servizi sociali e socio-sanitari.
• Facilitatori della comunicazione nelle disabilità sensoriali, sociali, psicologiche e cognitive in ambito scolastico ed extrascolastico.
• Coordinatori, formatori e supervisori di equipe educative e rieducative interprofessionali e multidisciplinari.
• Esperto nella produzione multimediale per i servizi formativi.
• Esperto nella comunicazione educativa e socio-cognitiva nelle équipe dei centri di ricerca e rieducazione per soggetti diversamente abili.
• Esperto nel trattamento e trasferimento delle informazioni e dei contenuti culturali per il WEB nelle applicazioni formative.
Esperto in scienze della comunicazione (conferma opzione percorso finale in L-20)
• Professionisti e consulenti delle agenzie pubblicitarie.
• Analisti qualitativi e quantitativi di prodotti mediali, pubblicitari e qualitativi.
• Quadri della pubblica amministrazione per rapporti con corpi sociali e con cittadini.
• Quadri di aziende private per le relazioni con il pubblico.
• Esperti nella produzione multimediale e dei servizi avanzati.
• Esperti nelle équipes dei centri di ricerca e rieducazione per soggetti diversamente abili.
• Esperti nel trattamento e trasferimento delle informazioni e per la produzione di contenuti per il WEB e le imprese.
• Esperti nelle tecniche di promozione e valorizzazione delle risorse ambientali (ambiente, paesaggio, risorse artistico-culturali) anche in riferimento alle disposizioni inerenti i principi di sviluppo sostenibile (D.lgs. 3 aprile 2006, n.152 e D.lgs 16 gennaio 2008, n.4).
Caratteristiche prova finale.
La prova finale consiste nella redazione e discussione, presso una Commissione nominata in base al Regolamento didattico di Dipartimento, di un elaborato (cartaceo o informatico) che serva a comprovare il possesso delle competenze previste dagli obiettivi formativi del Corso di studio.
Tale lavoro può consistere in un progetto di intervento, in un esame delle esperienze di tirocinio, in una ricerca riguardante aspetti specifici del lavoro professionale, l'analisi di caso, uno studio riguardante situazioni e contesti particolari, uno studio concernente tematiche e aspetti teorico-scientifici di discipline studiate.
L'elaborato potrà essere redatto anche in una lingua straniera preventivamente studiata.
Tale lavoro può consistere in un progetto di intervento, in un esame delle esperienze di tirocinio, in una ricerca riguardante aspetti specifici del lavoro professionale, l'analisi di caso, uno studio riguardante situazioni e contesti particolari, uno studio concernente tematiche e aspetti teorico-scientifici di discipline studiate.
L'elaborato potrà essere redatto anche in una lingua straniera preventivamente studiata.
Conoscenze richieste per l'accesso.
Per l'ammissione al Corso di laurea sono richieste le seguenti conoscenze: per L-19, Cultura generale e conoscenza della lingua italiana al livello delle conoscenze e competenze di base, quali la comprensione della lettura e le abilità logico-linguistiche, come fornite dalle scuole secondarie di secondo grado.
Per L-20, conoscenze e competenze di base come fornite dalle scuole secondarie di secondo grado.
In particolare si richiede agli immatricolati una conoscenza generale delle coordinate storiche, filosofiche, culturali ed artistiche dello scenario economico, ambientale e sociale del nostro tempo. È richiesto altresì il possesso di conoscenze e abilità informatiche di base.
Nel Regolamento del Corso e in quello di Ateneo saranno precisate le modalità e i tempi di verifica di dette conoscenze, anche attraverso opportune forme di orientamento in ingresso e di tutorato, finalizzate al recupero di eventuali carenze.
Per L-20, conoscenze e competenze di base come fornite dalle scuole secondarie di secondo grado.
In particolare si richiede agli immatricolati una conoscenza generale delle coordinate storiche, filosofiche, culturali ed artistiche dello scenario economico, ambientale e sociale del nostro tempo. È richiesto altresì il possesso di conoscenze e abilità informatiche di base.
Nel Regolamento del Corso e in quello di Ateneo saranno precisate le modalità e i tempi di verifica di dette conoscenze, anche attraverso opportune forme di orientamento in ingresso e di tutorato, finalizzate al recupero di eventuali carenze.
Obiettivi formativi specifici.
Il Corso interclasse in Scienze della Formazione e della Comunicazione (L-19 e L-20) è strutturato per garantire una preparazione interdisciplinare, con un equilibrio tra discipline pedagogiche, comunicative e tecnologiche. Il percorso formativo è finalizzato a fornire competenze teoriche e applicative in ambito educativo, formativo e comunicativo, con particolare attenzione all'integrazione delle tecnologie digitali e delle pratiche di facilitazione comunicativa. Accanto agli obiettivi generali delle classi di laurea coinvolte, il corso nasce con l'obiettivo specifico di formare professionisti nelle tecnologie dell'istruzione e della comunicazione formativa, rispondendo così a specifiche esigenze di formazione richieste dalla pratica professionale sia in ambito educativo che comunicativo. Il corso di studi, infatti, è finalizzato alla formazione di una nuova figura professionale la cui preparazione emerge da una sinergia tra competenze e pratiche professionali provenienti dai settori della comunicazione e della formazione.
L'attuale scenario richiede sempre più una comunicazione efficace integrata con finalità formative in ambiti multidisciplinari, come le tecnologie della formazione a distanza (e-learning), le pratiche di facilitazione comunicativa nei contesti educativi e terapeutici, e l'analisi delle condizioni di disagio nelle disabilità psicologiche, sociali e cognitive durante le diverse fasi della formazione continua. Queste finalità non possono essere adeguatamente sviluppate all'interno di una singola classe di laurea, poiché richiedono la capacità di considerare la persona nella sua globalità, in relazione ai servizi, al territorio e alle nuove tecnologie della comunicazione.
Il corso adotta un approccio interdisciplinare, tipico delle scienze dell'educazione e della comunicazione, per formare professionisti in grado di intercettare la domanda del mercato della formazione in tutte le sue declinazioni: istruzione scolastica, formazione permanente e continua, servizi alla persona, relazioni comunicative in ambito pubblico e privato, integrazione sociale e multiculturale.
In dettaglio, i principali obiettivi specifici del Corso ambiscono a fornire le seguenti abilità:
* Operare in contesti interdisciplinari, integrando competenze pedagogiche, comunicative e tecnologiche per rispondere alle sfide della formazione contemporanea.
* Applicare strumenti e strategie comunicative in contesti educativi, aziendali e istituzionali; usare tecnologie didattiche specifiche per il superamento delle condizioni di svantaggio derivanti da handicap fisici, sociali, psicologici o cognitivi, nonché per la formazione a distanza, la comunicazione istituzionale e l'integrazione sociale;
* Acquisire competenze approfondite in teoria dei linguaggi, sia nel senso delle lingue storico-naturali, sia nei media espressivi, formali e tecnico-applicativi;
* Saper svolgere compiti professionali nelle strutture scolastiche, nelle industrie culturali (editoria, cinema, teatro, radio, televisione, nuovi media) e nel settore dei consumi della conoscenza. In particolare, essere capaci di produrre contenuti culturali per le applicazioni in rete (Internet) e valutare strategie comunicative nei principali ambiti della formazione;
* Padroneggiare le conoscenze relative ai processi cognitivi e comportamentali che fondano la fisiologia e la patologia del linguaggio e della comunicazione educativa;
* Sviluppare competenze critiche sulle dinamiche dei contesti socio-culturali;
* Saper gestire processi comunicativi complessi, con attenzione all'analisi delle audience e all'elaborazione di contenuti per diversi media;
* Utilizzare efficacemente, almeno per scambi di informazioni generali, una lingua straniera dell'Unione Europea, nonché acquisire competenze avanzate nella lingua italiana.
* Analizzare e progettare interventi educativi e formativi, con particolare attenzione alla didattica inclusiva e alle tecnologie dell'istruzione.
Organizzazione della didattica
Il Corso prevede 120 CFU comuni e 60 CFU specifici per ciascuna classe di laurea, secondo la scelta effettuata dallo studente. L'erogazione della didattica avviene attraverso:
* Lezioni frontali per l'acquisizione delle conoscenze teoriche;
* Laboratori e attività pratiche per sviluppare competenze operative e applicative;
* Tirocini formativi obbligatori, sia in ambito educativo che comunicativo;
* Attività di e-learning e blended learning per supportare la formazione a distanza;
* Seminari e workshop interdisciplinari con esperti del settore.
Descrizione generale delle attività formative
Le attività formative sono suddivise in:
* Attività di base (discipline pedagogiche, psicologiche, sociologiche, linguistiche e filosofiche);
* Attività caratterizzanti:
* Per il percorso L-19, focus su metodologie educative, pedagogia speciale, didattica inclusiva e psicologia dello sviluppo;
* Per il percorso L-20, approfondimento di linguaggi mediali, semiotica, tecnologie digitali per la comunicazione e analisi dei processi sociali;
* Attività affini e integrative, con insegnamenti trasversali in scienze sociali, artistiche, informatiche e statistiche;
* Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro, con attività varie a scelta dello studente
* Conoscenze liguistiche, con laboratori erogati da lettrici madrelingua
* Tirocini formativi, obbligatori per entrambi i percorsi, da svolgersi presso istituzioni educative, media e imprese;
* Prova finale, che prevede la redazione di un elaborato scritto o la realizzazione di un progetto multimediale, coerente con gli obiettivi formativi.
Entrambi i percorsi garantiscono l'accesso alla Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche e all'interclasse Magistrale in Scienze Cognitive e Teorie della Comunicazione, entrambe attive presso lo stesso Dipartimento dell'interclasse L-19/L-20.
L'attuale scenario richiede sempre più una comunicazione efficace integrata con finalità formative in ambiti multidisciplinari, come le tecnologie della formazione a distanza (e-learning), le pratiche di facilitazione comunicativa nei contesti educativi e terapeutici, e l'analisi delle condizioni di disagio nelle disabilità psicologiche, sociali e cognitive durante le diverse fasi della formazione continua. Queste finalità non possono essere adeguatamente sviluppate all'interno di una singola classe di laurea, poiché richiedono la capacità di considerare la persona nella sua globalità, in relazione ai servizi, al territorio e alle nuove tecnologie della comunicazione.
Il corso adotta un approccio interdisciplinare, tipico delle scienze dell'educazione e della comunicazione, per formare professionisti in grado di intercettare la domanda del mercato della formazione in tutte le sue declinazioni: istruzione scolastica, formazione permanente e continua, servizi alla persona, relazioni comunicative in ambito pubblico e privato, integrazione sociale e multiculturale.
In dettaglio, i principali obiettivi specifici del Corso ambiscono a fornire le seguenti abilità:
* Operare in contesti interdisciplinari, integrando competenze pedagogiche, comunicative e tecnologiche per rispondere alle sfide della formazione contemporanea.
* Applicare strumenti e strategie comunicative in contesti educativi, aziendali e istituzionali; usare tecnologie didattiche specifiche per il superamento delle condizioni di svantaggio derivanti da handicap fisici, sociali, psicologici o cognitivi, nonché per la formazione a distanza, la comunicazione istituzionale e l'integrazione sociale;
* Acquisire competenze approfondite in teoria dei linguaggi, sia nel senso delle lingue storico-naturali, sia nei media espressivi, formali e tecnico-applicativi;
* Saper svolgere compiti professionali nelle strutture scolastiche, nelle industrie culturali (editoria, cinema, teatro, radio, televisione, nuovi media) e nel settore dei consumi della conoscenza. In particolare, essere capaci di produrre contenuti culturali per le applicazioni in rete (Internet) e valutare strategie comunicative nei principali ambiti della formazione;
* Padroneggiare le conoscenze relative ai processi cognitivi e comportamentali che fondano la fisiologia e la patologia del linguaggio e della comunicazione educativa;
* Sviluppare competenze critiche sulle dinamiche dei contesti socio-culturali;
* Saper gestire processi comunicativi complessi, con attenzione all'analisi delle audience e all'elaborazione di contenuti per diversi media;
* Utilizzare efficacemente, almeno per scambi di informazioni generali, una lingua straniera dell'Unione Europea, nonché acquisire competenze avanzate nella lingua italiana.
* Analizzare e progettare interventi educativi e formativi, con particolare attenzione alla didattica inclusiva e alle tecnologie dell'istruzione.
Organizzazione della didattica
Il Corso prevede 120 CFU comuni e 60 CFU specifici per ciascuna classe di laurea, secondo la scelta effettuata dallo studente. L'erogazione della didattica avviene attraverso:
* Lezioni frontali per l'acquisizione delle conoscenze teoriche;
* Laboratori e attività pratiche per sviluppare competenze operative e applicative;
* Tirocini formativi obbligatori, sia in ambito educativo che comunicativo;
* Attività di e-learning e blended learning per supportare la formazione a distanza;
* Seminari e workshop interdisciplinari con esperti del settore.
Descrizione generale delle attività formative
Le attività formative sono suddivise in:
* Attività di base (discipline pedagogiche, psicologiche, sociologiche, linguistiche e filosofiche);
* Attività caratterizzanti:
* Per il percorso L-19, focus su metodologie educative, pedagogia speciale, didattica inclusiva e psicologia dello sviluppo;
* Per il percorso L-20, approfondimento di linguaggi mediali, semiotica, tecnologie digitali per la comunicazione e analisi dei processi sociali;
* Attività affini e integrative, con insegnamenti trasversali in scienze sociali, artistiche, informatiche e statistiche;
* Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro, con attività varie a scelta dello studente
* Conoscenze liguistiche, con laboratori erogati da lettrici madrelingua
* Tirocini formativi, obbligatori per entrambi i percorsi, da svolgersi presso istituzioni educative, media e imprese;
* Prova finale, che prevede la redazione di un elaborato scritto o la realizzazione di un progetto multimediale, coerente con gli obiettivi formativi.
Entrambi i percorsi garantiscono l'accesso alla Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche e all'interclasse Magistrale in Scienze Cognitive e Teorie della Comunicazione, entrambe attive presso lo stesso Dipartimento dell'interclasse L-19/L-20.
Descrittori di Dublino: I - Conoscenza e capacità di comprensione
Il laureato nell'interclasse in Scienze della Formazione e della Comunicazione dovrà mostrare competenze specifiche relative all'ambito educativo e formativo, utilizzando in maniera efficace le competenze in ambito comunicativo. A supporto di tali conoscenze, il laureato sarà in grado di utilizzare le nuove tecnologie multimediali al fine di progettare, realizzare e potenziare le competenze emotive, cognitive, senso-motorie, relazionali, simboliche, comunicative che riconosce nei soggetti di formazione per la promozione del benessere psico-fisico, nonché la valutazione dei contesti formativi. Le conoscenze conseguite consentiranno al laureano di agire in maniera adeguata e metodologicamente avanzata nei contesti di intervento, applicando strategie comunicative efficaci e soprattutto utilizzando i più recenti strumenti di comunicazione tecnologica, che entrano nei contesti di vita formativa e nella comunicazione già a partire dalle prime fasi dello sviluppo cognitivo e relazionale. L'ottenimento delle suddette conoscenze verrà valutato tramite il superamento di esami di attività formative specifiche per percorso, come previsto dagli obiettivi del corso.
II - Capacità di applicare conoscenza e comprensione
La conoscenze comuni alle scienze della formazione e della comunicazione consentirà al laureato nell'interclasse in Scienze della formazione e della comunicazione di applicare concretamente le conoscenze maturate in ambito formativo e comunicativo, anche grazie all'ampio spazio dedicato ai tirocinio curriculare, nonché i laboratori professionalizzanti. Durante tale periodo di formazione e di applicazione delle conoscenze, lo studente infatti avrà modo di rendere concrete le competenze specifiche, saperi trasversali, metodi e tecniche di lavoro e di ricerca interdisciplinari fondati sull'uso di media e di metodologie scientifiche che consentiranno di operazionalizzare quanto analizzato nei contesti comunicativi e formativi. Le competenze acquisite, quindi verranno applicate dal laureato per gestire attività di interventi educativi nei servizi, progettare piattaforme integrate per la comunicazione efficace e utilizzare i più tecnologicamente recenti e capillarmente diffusi canali comunicativi. Le suddette capacità operative e applicative verranno valutate tramite laboratori specifici (sia intradisciplinari che previsti nelle 'Altre attività') nonché tramite tirocinii curriculari cui è stato assegnato un ampio numero di CFU.
III - Autonomia di giudizio
I laureati nel corso interclasse L-19/L-20 dovranno acquisire capacità di valutazione critica dell'insieme delle conoscenze loro proposte dall'offerta formativa, mostrando di essere in grado di riorganizzare in maniera autonoma le diverse competenze e prospettive teorico-scientifiche e applicative loro sottoposte. Inoltre il laureato dovrà mostrare le competenze per interpretare con autonomia di giudizio il contesto in cui operare al fine di progettare interventi adeguati alle richieste della società con attenzione particolare alla formulazione di servizi e di pratiche utili per l'intervento sul singolo individuo o su comunità. Il laureato dovrà, inoltre, mostrarsi capace di operare una continua oggettivazione critica delle condizioni tecnologiche, estetiche, etiche, e soprattutto sociali e politiche e della più generale e globale economia politica all'interno della quale tutti i processi comunicativi prendono forma, oggi, nella globalità della società della conoscenza.
La verifica di tali capacità verrà affidata sia ad esercizi di lettura critica di testi scientifici, sia a forme di simulazione guidata capaci di rendere problematico il senso di familiarità quotidiana con gli strumenti e le forme del comunicare che sembra essere proprio delle società moderne e postmoderne. Le attività di tirocinio obbligatorie per entrambi i percorsi, inoltre, favoriranno lo sviluppo di iniziative autonome da parte del laureato nella valutazione delle singole situazioni di intervento.
La verifica di tali capacità verrà affidata sia ad esercizi di lettura critica di testi scientifici, sia a forme di simulazione guidata capaci di rendere problematico il senso di familiarità quotidiana con gli strumenti e le forme del comunicare che sembra essere proprio delle società moderne e postmoderne. Le attività di tirocinio obbligatorie per entrambi i percorsi, inoltre, favoriranno lo sviluppo di iniziative autonome da parte del laureato nella valutazione delle singole situazioni di intervento.
IV - Abilità comunicative
Il laureato dovrà essere in grado di descrivere con chiarezza gli scopi e i metodi del suo progetto sia che venga svolto in ambito prettamente educativo (progettazione, realizzazione e gestione di interventi educativi sia con i singoli che con i gruppi) sia che si applichi al campo comunicativo (progettazione, realizzazione e gestione di spazi comunicativi pubblici e/o privati, con adeguate metodologie e tecniche di intervento). In particolare entrambe le figure professionali dovranno essere in grado di descrivere con propietà lessicale il proprio lavoro e concretamente fornire indicazioni utili a eventuli collaboratori o rispondere adeguatamente alle richieste esplicative dell'utenza, mostrando generale padronanza degli strumenti e degli ausili per la rappresentazione delle idee anche di tipo tecnologico (utili sia in campo educativo che in quello comunicativo: desktop presentation, audiovisivo, uso della grafica statistica, tabelle numeriche, grafi esemplificativi o simbolici, illustrazioni, fotografie, filmati e quant'altro richiesto dalla tecnologia di rappresentazione multimediale delle conoscenze). Dovrà, inoltre, essere capace di gestire rapporti con le diverse istituzioni del territorio ed in particolare con le agenzie educative e con quelle che richiedono professionisti della comunicazione, in funzione dei bisogni dell'utenza.
Per raggiungere queste abilità il percorso formativo dedicherà, per quanto riguarda le competenze empiriche ottenibili con un apposito addestramento, CFU specifici ai laboratori di scrittura, a quelli linguistici, semiotici, informatici e multimediali (in ambito educativo e comunicativo), di mediazione culturale e di interventi educativi e comunicativi nell'ambito delle patologie dello sviluppo o congenite. La verifica sarà affidata a prove idoneative a conclusione dei laboratori.
Per raggiungere queste abilità il percorso formativo dedicherà, per quanto riguarda le competenze empiriche ottenibili con un apposito addestramento, CFU specifici ai laboratori di scrittura, a quelli linguistici, semiotici, informatici e multimediali (in ambito educativo e comunicativo), di mediazione culturale e di interventi educativi e comunicativi nell'ambito delle patologie dello sviluppo o congenite. La verifica sarà affidata a prove idoneative a conclusione dei laboratori.
Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione.
ITALIANO
V - Capacità di apprendimento
Il laureato al termine del Corso dovrà essere in grado non solo di acquisire nuove informazioni che provengono da contesti diversi (locali, nazionali ed internazionali), ma soprattutto di interpretarle al fine di rispondere adeguatamente ed in maniera innovativa alle esigenze manifestate dalle diverse realtà sociali. Sia il campo educativo che quello comunicativo, infatti, si presentano in continuo movimento e animati da sempre nuove esigenze territoriali e individuali. Per tale ragione i laureati nell'interclasse possono sviluppare quella flessibilità conoscitiva e quella plasticità contestuale utile per rispondere in maniera costantemente adatta alle nuove manifestazioni culturali ed economiche. Le modalità di verifica possono consistere in esami orali o nella somministrazione di test scritti, in accordo ai syllabi previsti da ciascun docente.
Competenze associate alla funzione.
Esperto in tecnologie della formazione socio-pedagogica e della comunicazione formativa
Le competenze associate alla funzione del laureato sono di natura culturale (conoscenze pedagogiche, filosofiche, sociologiche, semiotico-linguistiche, psicologiche) e tecnologico-comunicative (competenze mediali, informatiche, associate alla padronanza di tutte le risorse disponibili in rete). Il laureato dovrà, quindi, esibire competenze interdisciplinari largamente richieste nei contesti lavorativi che abbinano le conoscenze in ambito educativo-didattico con le tecnologie comunicative indispensabili per permettere la concreta realizzazione di processi formativi di varia natura. La sua formazione deve inoltre saper garantire una buona capacità di intervento in contesti educativi e comunicativi emergenziali (deficit di comunicazione e mediazione culturale). Sono quindi necessarie non solo conoscenze tecniche – come saper usare ad alto livello i nuovi media e le risorse tecnologiche della comunicazione – ma la capacità più generale di prendersi cura della persona nella sua complessità e di saper dialogare col territorio e con i servizi sociali.
Esperto in scienze della comunicazione (conferma opzione percorso finale in L-20)
Le competenze del profilo generale associate alla funzione del laureato sono di natura culturale (conoscenze pedagogiche, filosofiche, sociologiche, semiotico-linguistiche, psicologiche) e tecnologico-comunicative (competenze mediali, informatiche, associate alla padronanza di tutte le risorse disponibli in rete). Si richiede una particolare abilità nelle competenze di ambito tecnologico e mediatico.
Le competenze associate alla funzione del laureato sono di natura culturale (conoscenze pedagogiche, filosofiche, sociologiche, semiotico-linguistiche, psicologiche) e tecnologico-comunicative (competenze mediali, informatiche, associate alla padronanza di tutte le risorse disponibili in rete). Il laureato dovrà, quindi, esibire competenze interdisciplinari largamente richieste nei contesti lavorativi che abbinano le conoscenze in ambito educativo-didattico con le tecnologie comunicative indispensabili per permettere la concreta realizzazione di processi formativi di varia natura. La sua formazione deve inoltre saper garantire una buona capacità di intervento in contesti educativi e comunicativi emergenziali (deficit di comunicazione e mediazione culturale). Sono quindi necessarie non solo conoscenze tecniche – come saper usare ad alto livello i nuovi media e le risorse tecnologiche della comunicazione – ma la capacità più generale di prendersi cura della persona nella sua complessità e di saper dialogare col territorio e con i servizi sociali.
Esperto in scienze della comunicazione (conferma opzione percorso finale in L-20)
Le competenze del profilo generale associate alla funzione del laureato sono di natura culturale (conoscenze pedagogiche, filosofiche, sociologiche, semiotico-linguistiche, psicologiche) e tecnologico-comunicative (competenze mediali, informatiche, associate alla padronanza di tutte le risorse disponibli in rete). Si richiede una particolare abilità nelle competenze di ambito tecnologico e mediatico.
Funzione in contesto di lavoro.
Esperto in tecnologie della formazione socio-pedagogica e della comunicazione formativa
Il laureato nel corso interclasse in "Scienze della formazione e della comunicazione" opera in contesti formativi, scolastici ed extrascolastici come educatore e progettista di sistemi educativi innovativi e come esperto nei processi di facilitazione comunicativa rivolta ai soggetti con disabilità sensoriali, sociali, psicologiche e cognitive. Si occupa di applicare metodologie e tecniche dell'istruzione, organizzazione e distribuzione dei saperi didattici per l'infanzia e per il ciclo di vita. È esperto nella formulazione dei contenuti culturali necessari per intervenire nei contesti sociali, educativi che sempre più implicano l'uso consapevole dei media e degli strumenti comunicativi telematici. Può assumere funzioni di facilitazione dei processi comunicativi in tutte le attività formative in cui si riscontrano ostacoli o condizionamenti sociali (contesti di integrazione educativa degli immigrati, multiculturalismo, deficit ecologici di varia natura, etc.).
Esperto in scienze della comunicazione (conferma opzione percorso finale in L-20)
Il laureato che confermerà l'opzione finale alla classe L-20 (Scienze della comunicazione) potrà operare anche nell’ambito della comunicazione e degli uffici stampa degli enti pubblici e privati; come progettista specializzato nelle tecnologie informatiche e multimediali applicate ai processi comunicativi e alla creazione di contenuti culturali, come operatore esperto nelle attività professionali di istituzioni, enti locali, organizzazioni pubbliche e private che operano nei territori comunali, regionali, nazionali e internazionali per l’analisi e la gestione dei processi comunicativi e informativi.
Il laureato nel corso interclasse in "Scienze della formazione e della comunicazione" opera in contesti formativi, scolastici ed extrascolastici come educatore e progettista di sistemi educativi innovativi e come esperto nei processi di facilitazione comunicativa rivolta ai soggetti con disabilità sensoriali, sociali, psicologiche e cognitive. Si occupa di applicare metodologie e tecniche dell'istruzione, organizzazione e distribuzione dei saperi didattici per l'infanzia e per il ciclo di vita. È esperto nella formulazione dei contenuti culturali necessari per intervenire nei contesti sociali, educativi che sempre più implicano l'uso consapevole dei media e degli strumenti comunicativi telematici. Può assumere funzioni di facilitazione dei processi comunicativi in tutte le attività formative in cui si riscontrano ostacoli o condizionamenti sociali (contesti di integrazione educativa degli immigrati, multiculturalismo, deficit ecologici di varia natura, etc.).
Esperto in scienze della comunicazione (conferma opzione percorso finale in L-20)
Il laureato che confermerà l'opzione finale alla classe L-20 (Scienze della comunicazione) potrà operare anche nell’ambito della comunicazione e degli uffici stampa degli enti pubblici e privati; come progettista specializzato nelle tecnologie informatiche e multimediali applicate ai processi comunicativi e alla creazione di contenuti culturali, come operatore esperto nelle attività professionali di istituzioni, enti locali, organizzazioni pubbliche e private che operano nei territori comunali, regionali, nazionali e internazionali per l’analisi e la gestione dei processi comunicativi e informativi.