- Class: L-19
- Location: MESSINA, NOTO
- Language: Italian
- President: FRANCESCO PARISI
- Access: Free
Per l'ammissione al Corso di laurea sono richieste conoscenze culturali di base riconducibili agli attuali corsi di Scuola secondaria di secondo grado o di titolo equipollente. Il riconoscimento delle eventuali equipollenze di titoli di studio conseguiti all'estero è determinata dalle Norme in vigore.
In particolare si richiede agli immatricolati una conoscenza generale delle coordinate storiche, filosofiche, culturali ed artistiche dello scenario economico, ambientale e sociale del nostro tempo. Sono richieste, altresì, una adeguata abilità d'uso della lingua italiana e una sufficiente conoscenza, orale e scritta, di almeno una lingua della Comunità Europea. È richiesto altresì il possesso di conoscenze e abilità informatiche di base.
Nel Regolamento del Corso di Studi saranno precisate le modalità e i tempi di verifica di dette conoscenze, anche attraverso opportune forme di orientamento in ingresso e di tutorato, finalizzate al recupero di eventuali carenze.
Profilo generale: Esperto in tecnologie dell'istruzione e della comunicazione formativa
Funzione in un contesto di lavoro
Il laureato nel corso interclasse in "Scienze della formazione e della comunicazione" opera in contesti scolastici ed extrascolastici come progettista di sistemi educativi innovativi e come esperto nei processi di facilitazione comunicativa rivolta ai soggetti con disabilità sensoriali, sociali, psicologiche e cognitive. Si occupa di applicare metodologie e tecniche dell'istruzione, organizzazione e distribuzione dei saperi didattici. Esperto nella formulazione dei contenuti culturali necessari per intervenire nei contesti sociali, educativi che sempre più implicano l'uso consapevole dei media e degli strumenti comunicativi telematici. Può assumere funzioni di facilitazione dei processi comunicativi in tutte le attività formative in cui si riscontrano ostacoli o condizionamenti sociali (contesti di integrazione educativa degli immigrati, multiculturalismo, deficit ecologici di varia natura, etc.).
Competenze associate alla funzione
Le competenze del profilo generale associate alla funzione del laureato sono di natura culturale (conoscenze pedagogiche, filosofiche, sociologiche, semiotico-linguistiche, psicologiche) e tecnologico-comunicative (competenze mediali, informatiche, associate alla padronanza di tutte le risorse disponibili in rete). Il laureato dovrà, quindi, esibire competenze interdisciplinari largamente richieste nei contesti lavorativi che abbinano le conoscenze in ambito educativo-didattico con le tecnologie comunicative indispensabili per permettere la concreta realizzazione di processi formativi di varia natura. La sua formazione deve inoltre saper garantire una buona capacità di intervento in contesti educativi e comunicativi emergenziali (deficit di comunicazione e mediazione culturale). Sono quindi necessarie non solo conoscenze tecniche come saper usare ad alto livello i nuovi media e le risorse tecnologiche della comunicazione ma la capacità più generale di prendersi cura della persona nella sua complessità e di saper dialogare col territorio e con i servizi sociali.
Esperto in scienze dell'educazione (conferma opzione percorso finale in L-19)
Funzione in un contesto di lavoro
Il laureato che confermerà l'opzione finale alla classe L-19 (Scienze dell'Educazione e della Formazione) potrà operare anche nell'ambito dei sistemi legati alla formazione professionale, nei servizi culturali e territoriali, nelle agenzie per le attività del volontariato, in contesti di marginalità sociale, di multiculturalità e/o di multietnia, con obiettivi di promozione e di tutela della persona e della diversità attraverso mirate ed efficaci iniziative per la formazione della personalità, ma anche per la prevenzione e/o la riduzione del disagio e dello svantaggio.
Competenze associate alla funzione
Le competenze del profilo generale associate alla funzione del laureato sono di natura culturale (conoscenze pedagogiche, filosofiche, sociologiche, semiotico-linguistiche, psicologiche) e tecnologico-comunicativa (competenze mediali, informatiche, associate alla padronanza di tutte le risorse disponibli in rete). Si richiede un particolare approfondimento nell'ambito delle competenze pedagogiche e didattiche.
Esperto in scienze della comunicazione (conferma opzione percorso finale in L-20)
Funzione in un contesto di lavoro
Il laureato che confermerà l'opzione finale alla classe L-20 (Scienze della comunicazione) potrà operare anche nell'ambito della comunicazione e degli uffici stampa degli enti pubblici e privati; come progettista specializzato nelle tecnologie informatiche e multimediali applicate ai processi comunicativi e alla creazione di contenuti culturali, come operatore esperto nelle attività professionali di istituzioni, enti locali, organizzazioni pubbliche e private che operano nei territori comunali, regionali, nazionali e internazionali per l'analisi e la gestione dei processi comunicativi e informativi.
Competenze associate alla funzione
Le competenze del profilo generale associate alla funzione del laureato sono di natura culturale (conoscenze pedagogiche, filosofiche, sociologiche, semiotico-linguistiche, psicologiche) e tecnologico-comunicative (competenze mediali, informatiche, associate alla padronanza di tutte le risorse disponibli in rete). Si richiede una particolare abilità nelle competenze di ambito tecnologico e mediatico.
Il laureato nell'interclasse in Scienze della Formazione e della Comunicazione dovrà mostrare competenze specifiche relative all'ambito educativo e formativo con riferimento anche alla fascia di età compresa tra zero e sei anni, utilizzando in maniera efficace le competenze in ambito comunicativo. A supporto di tali conoscenze, il laureato sarà in grado di utilizzare le nuove tecnologie multimediali al fine di progettare, realizzare e potenziare le competenze emotive, cognitive, senso-motorie, relazionali, simboliche, comunicative che riconosce nei soggetti di formazione per la promozione del benessere psico-fisico, nonché la valutazione dei contesti formativi. Le conoscenze conseguite consentiranno al laureano di agire in maniera adeguata e metodologicamente avanzata nei contesti di intervento, applicando strategie comunicative efficaci e soprattutto utilizzando i più recenti strumenti di comunicazione tecnologica, che entrano nei contesti di vita formativa e nella comunicazione già a partire dalle prime fasi dello sviluppo cognitivo e relazionale.
Alla fine del percorso di studi triennale in Scienze della Formazione e della Comunicazione, il laureato saprà applicare le conoscenze acquisite per estire attività di interventi educativi nei servizi, progettare piattaforme integrate per la comunicazione efficace e utilizzare i più tecnologicamente recenti e capillarmente diffusi canali comunicativi.
I suddetti risultati saranno ottenuti anche grazie al periodo di tirocinio curriculare (durante il percorso di studi) e le conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro.